Etwinning – True twinning


Lo scorso giugno, un gruppo di studenti della classe 3^ B Servizi per la sanità e l’assistenza sociale dell’ISIS “A. V. Obici “ ha avuto l’opportunità di trascorrere una settimana in Grecia nell’ambito del gemellaggio con il liceo “ Vrachneika” di Patrasso, avviato già nell’anno scolastico 2016/17 attraverso un progetto eTwinning.

La piattaforma eTwinning permette alle scuole di tutta Europa di mettersi in contatto e lavorare insieme attraverso la didattica digitale. Gli studenti della Grecia sono venuti già un paio di volte anche in visita a Oderzo e città vicine, permettendo così anche di conoscersi dal vivo e lavorare insieme per alcuni giorni.

Quest’anno è stata anche la volta dell’”Obici” far visita agli studenti greci, che, come vuole la tradizione, hanno generosamente ospitato studenti e insegnanti, e li hanno accompagnati alla scoperta di alcune peculiarità storico artistiche della zona tra le quali il centro portuale di Patrasso, l’area di Olimpia – dove le Olimpiadi hanno avuto origine - con il relativo museo, Atene e la sua Acropoli, Nafpaktos (Lepanto); il tutto intervallato da momenti di svago e relax nel mare azzurro della Grecia.

Ovviamente, non sono mancati nemmeno i pianti degli addii al momento della partenza.

Ma siamo sicuri che questa opportunità resterà sempre nel cuore degli studenti, perché queste esperienze aprono la mente e li fanno sentire tutti cittadini di uno stesso grande paese chiamato Europa, e che si vorrebbe un po’ meno fragile e un po’ più unito.

Alcune impressioni da parte dei partecipanti, eccole qui:

“Questa è la prima volta che vado in Grecia ed è la prima volta che viaggio in nave e questa esperienza mi ha pure aperto i miei occhi.

Ho fatto più amicizia con i ragazzi e soprattutto con la famiglia che mi ospitava.

Io penso di tornarci e ripropongo questa attività ai prossimi studenti.” (Destiny)

 

“A me personalmente questa esperienza è piaciuta molto, specialmente quando avevo incominciato ad ambientarmi, la cosa che più mi ha colpito è la disponibilità, la gentilezza e i modi di fare della famiglia del ragazzo che mi ha ospitato, erano molto educati e disponibili a soddisfare i miei bisogni.

Questo scambio culturale è da far fare a tutte le classi, perché fa sviluppare una grande capacità nel parlare inglese e nell'interagire con altre persone.” (Giacomo)

 

“Quest’esperienza in Grecia mi è piaciuta veramente un sacco, vedere nuovi posti soprattutto i monumenti che vedevamo nei libri di scuola mi ha fatto un certo effetto, ma soprattutto rincontrare gli amici greci dopo due anni e vedere che nonostante il tempo passato siamo legati forse anche un po’ di più rispetto al nostro primo incontro, sempre allegri, solari, contenti di rivederci e di aver trascorso la maggior parte del tempo con noi, inoltre quest’esperienza mi ha legata ancora di più con i mei compagni di classe e ho avuto l’occasione di conoscere dei nuovi lati di loro sia positivi che negativi. Un’esperienza bellissima che spero di rifare anche nei prossimi anni!” (Erika)

 

“Il viaggio in Grecia è stato per me un'esperienza importante che mi ha dato modo di visitare nuovi posti, molto belli, e mi ha permesso di rivedere i ragazzi greci conosciuti in Italia, proseguendo così il progetto iniziato e potendo anche condividere con loro momenti di vita quotidiana nella loro realtà. Questo in alcuni momenti mi ha scosso, in quanto probabilmente non mi aspettavo che le loro abitudini fossero come erano in realtà. 

Nonostante questo sono stata contenta di poter trascorrere del tempo con loro, potendo condividere molte cose ad esempio alcuni aspetti della loro cultura di cui non ero a conoscenza. 

Mi è dispiaciuto ritornare a casa perché con i ragazzi si era creato un bel legame!” (Elena)

 

Parto con il fatto di dire che quando la nostra insegnante ci ha detto che veramente saremo andati dai nostri amici/ compagno greci non ci credevo, ma soprattutto non pensavo che questa esperienza mi avrebbe lasciato così tanto.

Da questa esperienza ho capito davvero quanto valgono i piccoli gesti, quanto sia importante il contatto con le persone, ho capito le abitudini di questi nuovi amici. Quando siamo partiti eravamo tutti curiosi di vedere le abitudini, le loro vite, le famiglie di questi ragazzi, e sono rimasta davvero stravolta dalla semplicità di queste persone, dall’amore che hanno nel fare tutto, dal bene che si vogliono e dalla tanta accoglienza.

Questo viaggio mi ha permesso di conoscere meglio i miei compagni, di scoprirli un po’ di più, di scoprire dei lati che non conoscevo di loro.

Con questa esperienza mi ha lasciato tanto, non son mai stata così nostalgica dopo un viaggio, mai. E che di viaggiare ne so qualcosa.

Ma questa volta quando era arrivato il momento di partire per il ritorno sarei scesa dalla nave e sarei tornata almeno un’ultima volta a salutare quelle persone che per una settimana erano state parte di me.

Questa esperienza mi ha fatto anche capire quanto il dialogo sia importante, quanto lo scambio sia indispensabile e quanto l’inglese sia fondamentale.

Perciò mi sento anche di dire grazie alla persona che ha reso fattibile tutto questo che è la prof Miotti e poi anche la prof Manente che ci ha accompagnati in questa esperienza fantastica. 

Queste esperienze dovrebbero farle tutti i ragazzi delle nostra età, semplicemente perché quello che ho vissuto io, prima durante e dopo, lo meritano tutti i ragazzi. 

Qualcosa di unico. (Eleonora)

 Non mi sarei mai aspettata di provare tutte le emozioni che ho provato in quei giorni. Non so bene spiegare a parole cosa mi abbia lasciato precisamente, ma  è stata un’esperienza che oltre ad avermi arricchita culturalmente mi ha lasciato nel cuore cose irremovibili. Ho creato dei rapporti molto forti con tanti ragazzi, ed è stata una cosa che non mi sarei mai aspettata, infatti penso che tornerò entro un anno da loro. Tutti loro sono stati capaci di rendere anche le cose più semplici che facevano stupende. 

Ringrazio le mie due insegnanti e tutti i miei compagni di classe per aver reso possibile e indimenticabile questo viaggio. (Irene Fu.)